Il passaparola, l’inglese word of mouth (wom), è uno tra gli strumenti di marketing più efficaci ed apprezzati.
Apprezzati dai consumer, che accolgono un giudizio sincero e spontaneo, e dalle imprese, che vedono volare il loro nome (brand, prodotto o servizio che sia) da una persona all’altra. La viralità, intesa come capacità di trasferire informazioni a molti, è il fulcro del passaparola.
Prima di Internet, il WOM non era riuscito ad esplodere: la viralità era ridotta e la diffusione delle informazioni passava solamente da uno a molti.
Con la rete le capacità di trasmissione e ricezione sono aumentate ed il passaparola è arrivato on-line. Sfruttando i collegamenti tra gli utenti e gli Hub, le notizie passano da molti a molti. Sistemi di istant messaging, blog, wiki, community e social network hanno potenziato in termini quali- quantitativi il dialogo tra gli utenti ed hanno fatto in modo, insieme agli alti livelli di penetrazione del servizio, che Internet diventasse la prima grande fonte di ricerca: Audiweb – dati relativi a maggio 2009 – parla di un 46,1% di utenti dediti alla ricerca di informazioni qualsiasi tipo.
Sta di fatto che molti blogger e siti tematici hanno raggiunto una popolarità indiscussa che fa di loro i più grandi ed importanti portavoce di marchi e servizi, svolgendo un ruolo molto più significativo della pubblicità tradizionale.
Ecco, quindi, che molte Aziende hanno cominciato a monitorare il fenomeno ed oggi, i grandi nomi nazionali ed internazionali, hanno iniziato a lavorare ed investire in questo settore spronando e promovendo il passaparola.
Il fenomeno delle mommy blogging in America è già esploso ed alcune geek mum sono diventate punti di riferimento significativi per le neo mamme: seguitissime dalle followers, ricevono visite e commenti “da invidia”.
Così, le grandi multinazionali che lavorano nel settore dell’infanzia hanno iniziato a dialogare in maniera spontanea con loro con l’obiettivo, presumibile, di ricevere giudizi oggettivi e consigli per l’up grade dei prodotti… e magari anche una breve recensioni sui loro blog.
In Italia, siamo ancora qualche passo indietro, ma ci sono dei segnali importanti di cambiamento: recentemente sono nate diverse società specializzate nel monitoring e gestione del passaparola.
In questo momento, la Braun sta portando avanti una strategia di Buzz attraverso la Promodigital che prevede l’invio gratuito di un rasoio elettrico e dei blogger iscritti alla loro community.
Indipendentemente dall’etica dell’operazione su cui si potrebbe scrivere un intero sermone, i risultati riportati sull’articolo di Apogeo parlano di circa 80 post positivi su blog non direttamente collegati al prodotto che hanno generato buoni risultati per i motori di ricerca, ma scarso valore aggiunto.
Perché?
– i blogger obiettivo, forse, non erano del tutto idonei a recensire un prodotto di quel genere, quindi hanno scritto e fatto circolare l’informativa più per gratitudine che non per interesse
– la casa madre non ha interagito con il pubblico, lasciato che l’argomento prendesse forma da solo.
Quindi, prima di avviare iniziative del genere provate a riflettere su questi aspetti:
– il web site: date ai vostri lettori la possibilità di contattarvi e di lasciarvi commenti e/o domande pubbliche, la stessa informazione potrebbe tornare utile a molti. Se ricevete una critica non cancellate il commento per paura, ma rispondente ed imparate a gestire i piccoli momenti di crisi: un atteggiamento aperto e trasparente aiuta gli utenti ad avvicinarsi ed affezionarsi ad un marchio. In fondo siamo persone e capita a tutti di sbagliare .
Cercate di essere voi il punto iniziale della discussione, sarà più facile gestirla e monitorarla.
– Il target: selezionatelo in maniera oculata e preferite la qualità alla quantità. Avere un articolo da un blogger che non ha nessuna autorità in materia non vi porterà molto distante, perché non ha la capacità di far circolare l’informazione in maniera spontanea e continuativa: gli hub non sono necessariamente il vostro taregt obiettivo. Soprattutto in un primo momento, cercate e scegliete blogger appassionati della vostra materia, cominciate a seguirli in rete, il resto verrà da solo.
– Il dialogo: abbattete le mura che vi circondano ed iniziate a conoscere personalmente i vostri clienti/ potenziali clienti. Scoprirete che hanno da dirvi molti di più di quello che credete.
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