Se anche il cloud combatte l’evasione fiscale

22 Settembre 2011

Articolo pubblicato da Il Sole 24ORE il 20.09.11, riguardante un’interessante applicazione del ‘cloud‘.

Con questo termine si indicano un insieme di tecnologie che permettono, tipicamente sotto forma di un servizio offerto al cliente, di memorizzare/archiviare e/o elaborare dati (tramite CPU o software) grazie all’utilizzo di risorse hardware/software distribuite e virtualizzate in Rete (cloud computing – Wikipedia).
Una proposta, quella di Francesco Sacco, che sarebbe certo risolutiva nel… panorama attuale.

 

Cloud_computing

 

“L’evasione dell’Iva? Perché non spostare nel cloud le fatture. Perché non creare un ambiente digitale, magari gestito dall’Agenzia delle entrate, dove caricare le fatture online. Premiare chi trasmette digitalmente gli ordini di pagamento. Non ci sarebbe più evasione, diventerebbe chiaro alla collettività chi paga e chi non paga. Qualcuno solleverà un problema di privacy ma non parliamo di sesso ma dei nostri acquisiti”.

 

Una provocazione ma neanche più di tanto quella di Francesco Sacco, managing Director di EntER Bocconi intervenuto alla convengo «Con la testa tra le nuvole» nell’ambito di Social media week.

 

Tema di questo convegno, organizzato con la collaborazione di Nova24 Il Sole 24Ore è stato il cloud computing, il “nuovo” paradigma dell’informatica di cui si sente parlare da sei anni ma solo negli ultimi dodici mesi si è concretizzato anche in Italia con offerte articolate da parte dei grandi player di tecnologia e telco (da Google a Telecom Italia). Complice del ritardo l’abbuffata di tecnologia degli anni Ottanta che ha reso almeno in Italia molte aziende poco sensibili alle nuove frontiere informatiche. Ma soprattutto l’attuale crisi che ha condizionato il portafoglio di investimenti. Eppure, la promessa del cloud è ambiziosa quanto reale: fornire servizi, applicazioni, capacità di calcolo, insomma quell’informatica che fino a pochi anni fa entrava nei computer sotto forma di dischetto ottico, attraverso la rete e in modalità on demand. Una informatica che si paga al consumo e che entra direttamente nelle aziende come l’energia elettrica nelle case.

 

Punto nevralgico è proprio la rete, la banda larga: “Come spesso accade, occorre modernizzare al più presto la rete – commenta Sacco -. Le aste per Lte stanno andando bene, speriamo che con i soldi che arriveranno si potranno migliorare in fretta i servizi”. “C’è una economia che ha bisogno di infrastrutture – gli fa eco Leandro Agrò, Global Director User Experience di Publicis Healthware International -. Quello che sta succedendo in Italia, la mancanza di crescita, si verifica quando non hai più le risorse per lanciare nuovi servizi, quando in definitiva si rinuncia ad innovare”.

 

Luca Tremolada, Se anche il cloud combatte l’evasione fiscale

Comments

  1. It’s going to be finish of mine day, however before end I am reading this wonderful paragraph to increase my know-how.

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