Che il sito istituzionale sia il primo e spesso più importante strumento di comunicazione è una convinzione che la quasi totalità delle aziende, indipendentemente dal settore di mercato e dalla tipologia di business, ha ormai maturato da tempo.
Connaturato nell’essenza di corporate web site è il superamento del concetto stesso di media, di per sé confinato ad un unico supporto. Il sito istituzionale, o sito aziendale che dir si voglia, è al tempo stesso una brochure cartacea e un biglietto da visita, uno spot audio-visivo e un cd prodotti … e la lista degli esempi potrebbe continuare
Il corporate web site non è uno strumento di comunicazione, ma è lo strumento di comunicazione attraverso il quale l’azienda attenta si rivolge sia all’esterno che al proprio interno.
E’ pertanto attraverso una oculata progettazione e gestione del proprio sito istituzionale che l’azienda deve risolvere il proprio posizionamento competitivo così da distinguersi nel mare magnum del web.
Ma come deve essere strutturato in termini di architettura e impatto grafico-visivo e contenutistico un sito aziendale per realizzare una comunicazione efficace?
Le soluzioni in questo caso possono essere molteplici. E’ a questo livello che subentrano infatti le caratteristiche differenzianti dell’azienda sia in termini di brand che di portafoglio prodotti. In generale però un sito istituzionale deve avere:
- una home page accattivante e professionale: l’impatto grafico deve essere gradevole ma non invasivo. A meno che non sia questo l’ambito stesso in cui opera l’azienda, immagini e animazioni devono fare da cornice ai contenuti e non sostituirli. Il nostro obiettivo è comunicare l’azienda e non semplicemente deliziare i surfisti del web. Per quello, di siti, ne esistono già a bizzeffe.
- una gerarchizzazione delle informazioni: non tutti i contenuti hanno la stessa rilevanza per tutti i visitatori del nostro sito. Il nostro obiettivo è incontrare le esigenze tanto dei visitatori distratti che di quelli professionisti. La comunicazione, che deve obbligatoriamente iniziare dalla home page, nella quale devono esserne pertanto presenti tutte le chiavi, deve quindi essere organizzata su più livelli, ma evitando l’eccessivo annidamento delle informazioni. Se è vero che il visitatore professionista visiterà comunque il sito in ogni sua più remota sottosezione, la maggior parte dei visitatori necessiterà di un meccanismo agile che gli consenta di passare da un tema all’altro in modo fluido e soprattutto naturale.
- una freschezza di contenuti: un sito per essere efficace deve essere vivo. Anche chi è interessato alla nostra azienda smetterà di visitarci, o tornerà con periodicità sempre più dilatata, se i nostri contenuti sono sedimentati. Perché un visitatore torni è necessario invogliarlo con un continuo e costante aggiornamento di almeno una parte delle informazioni. Uno degli strumenti che ci possono aiutare sotto questo aspetto è l’utilizzo di Newsletter, News e Rassegne Stampa che possono rendere il nostro sito aziendale una vera e propria bacheca informativa.
- un linguaggio appropriato: come abbiamo già più volte affermato, il sito istituzionale deve comunicare l’azienda e i suoi prodotti. Sono pochissime le aziende in grado di muoversi in regime di monopolio e quindi di dettare anche le regole semantiche della comunicazione. Tutte le altre sono calate in un contesto di mercato concorrenziale, spesso molto, troppo, affollato, del quale bisogna necessariamente imparare il linguaggio. Se perdiamo di vista questo aspetto rischiamo di decontestualizzarci e di creare magari un sito che rispetta tutte le regole precedentemente elencate ma che a conti fatti non è in grado di comunicare nulla al visitatore.
- ergonomia: l’utilizzo di tecnologie che obblighino i visitatori a modificare la configurazione del proprio browser, con l’installazione ad esempio di plug-in, se non a ricorrere a uno diverso, solo per poter, magari, riuscire ad accedere alla home page, è quanto mai inappropriato e realizza una vera e propria barriera comunicativa. Questo aspetto può facilmente essere superato in fase di progettazione e sviluppo ricorrendo a opportuni strumenti implementativi.
Ovviamente esistono molti altri accorgimenti da prendere in considerazione, ma ho pensato di soffermarmi solamente su quelli che ritengo basilari per un corporate web site professionale.
Per la maggior parte del tempo che sono nel web navigo in cerca di informazioni sul mercato, la concorrenza, le tecnologie e personalmente non amo affatto attendere la fine della intro animata di turno, ascoltare i suoni molesti dei quali alcuni siti sono, senza motivo, infarciti, dover arrivare alla pagina più nascosta per avere informazioni sull’azienda, installare plug-in che non voglio o essere costretto a switchare in continuazione fra Internet Explorer e FireFox, perdere tempo per interpretare un linguaggio, sia testuale che grafico, che è fuori dal contesto nel quale dovrebbe essere.
Grazie Marco, per il tuo contributo.