Online-Experience

28 Ottobre 2008

Per fare in modo che i visitatori diventino clienti, il designer deve considerare le esigenze e gli interessi dell’utente come punto di partenza assoluto. Questo significa che bisogna creare un massimo di online-experience – ovvero offrire all’utente esattamente ciò che cerca visitando il sito, in maniera veloce e precisa.
Ma in pratica come si fa? Quali fattori influiscono sull’user experience? Quali fattori sono sopravvalutati? E che cosa dovrebbe considere il designer per quanto riguarda l’user experience?

 

The Institute for Dynamic Educational Advancement (IDEA) a metà del 2008 ha fatto un survey con lo scopo di chiarire tutte queste domande e di rivelare problemi correlati. Il risultato: un PDF di 17 pagine che racchiude tutto. Inoltre l’instituto propone alcune direttive interessanti per un’user experience ottimale. Ecco alcune delle condierazioni:

  • i designers sottovalutano la potenziale efficacia di un sito.
    “I designers dovrebbero dare più importanza all’efficienza generale del sito, riducendo così la probabilità che un’utente non trovi l’informazione che sta cercando.
  • L‘80% dei designers è convinto che una bella grafica sia importante per l’user experience. Solo il 50% degli visitatori ha la stessa opinione
  • Il 60% dei designers crede che l’attualità delle informazioni sul sito non sia molto importante. Per l’80% degli visitatori invece è importantissima.
  • Il 70% dei designers è convinto che i visitatori navighino senza problemi in internet. Invece solo il 10% degli utenti ha sostenuto di avere pochi problemi nella navigazione.
  • Gli utenti vogliono i contenuti subito. Anche nell’era dell’ADSL i visitatori apprezzano i siti veloci.
  • Solo il 40% dei visitatori considera importante un motore di ricerca sul sito. Ma sono convinti che un “assistente personale” sarebbe utilissimo.

Allo studio hanno partecipato 2.488 persone – tra loro ONG, agenzie web e navigatori.

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