Influencers e brand advocates

5 Settembre 2011

influencersChi sono? Internauti molto attivi nel web, certo, ma che soprattutto discutono di prodotti e servizi testati, e che grazie alla vasta rete di contatti in loro possesso, amano promuovere quanto da loro testato prima degli altri, consigliandone o meno l’acquisto. Hanno quindi la capacità di influenzare le decisioni della loro rete, venendogli riconosciuta credibilità nei contenuti diffusi nella rete.

BzzAgent ha realizzato uno studio per capire meglio chi sono e come “si muovono” gli influencer.

 

Gli influencers: creatori di contenuti
La prima caratteristica che li distingue da qualsiasi altro utente web, è quella che gli influencers (o sostenitori del brand – brand advocates) sono prolifici creatori di contenuti: dallo scrivere un blog a partecipare a forum, dallo status update da Facebook o Twitter o ancora alla scrittura di comunicati stampa. E recensiscono così prodotti o servizi, condividendo le loro esperienze di consumo con la rete.
Secondo lo studio in questione, per il 70% degli intervistati gli influencers sono considerati fonte informativa di fiducia da cui acquisire informazioni che andranno poi a orientare (se non a definire) le proprie scelte d’acquisto definitive.

 

 

Gli influencers adorano discutere sui brands per “migliorare il mondo”
Secondo lo studio, gli influencers hanno l’83% di probabilità in più di condividere e/o avviare discussioni su prodotti, servizi e brand rispetto ai generici utenti. Ma lo fanno spontaneamente, quasi per una forma di passione, e hanno come obiettivo quello di migliorare i rapporti tra aziende e consumatori.

 

Gli influencers vogliono essere riconosciuti come tali
E’ importante per i brand advocates che l’utilità del loro operare venga riconosciuta, sia dai consumatori che dalle aziende. Spesso infatti campagne di buzz marketing partono proprio con il coinvolgimento di influencers.

 

Social media: ideali per la condivisione
Al primo posto tra i luoghi dove condividere informazioni su prodotti e servizi testati, sono i social media. Seguono email, siti di e-commerce e altri siti come forum e blog. E questo non… stupisce di certo.


Amazon prima fonte di informazione per i nuovi prodotti
Amazon e siti di e-commerce molto noti sono la prima fonte per procurarsi informazioni su nuovi prodotti e servizi in commercio.


Di cosa amano discutere soprattutto gli influencer?
Cibi, ristoranti, prodotti per la casa e per la cura personale sono come potete vedete ai primi posti.

 

Insomma: per i marketers capire le abitudini di internet e gli interessi dei potenziali consumatori è certo essenziale e, se si capisce come poter lavorare con loro, i brand advocates sono di gran lunga i venditori più efficaci che si possano avere a disposizione.

 

Ecco lo studio completo di BzzAgent, e  l’infografica da loro realizzata.

 

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