Facebook ha rivelato un nuovo motore di ricerca interno: “Graph Search“, al momento disponibile in versione beta solo per un numero limitato di utilizzatori, in inglese ma, si prevede, esteso ad altre lingue.
Il principio: incrociare l’insieme dei dati legati ai profili degli utenti.
Al momento è ancora allo stato embrionale: incrocia persone, foto, e luoghi di interesse (esempio: le foto dei miei amici a Tokyo che amano il sushis) ma potrebbe ampliarsi ad altre informazioni (anche se l’integrazione delle foto è essenziale per Facebook).
I metodi non sembrano ancora molto evoluti: i risultati legati agli interessi si basano solo sui “likes” (il modo più elementare per determinare i gusti degli utenti) e non sfruttano altri elementi quali l’analisi degli argomenti di discussione o le pubblicità cliccate.
Lo scopo è certo quello di potenziare la ricerca interna (così criticata dagli utilizzatori) ed iniziare l’ascesa verso le ‘vette’ ormai raggiunte da Google che, dalla semplice ricerca di parole chiave ha costruito una galassia di servizi, inclusa la geolocalizzazione.
Certo, il nuovo servizio di Facebook potrebbe potenzialmente sedurre gli inserzionisti, che potrebbero puntare su pubblicità mirate, o i cacciatori di teste che, al di là dei social professionali, disporrebbero così di profili molto dettagliati.
SearchEngineLand però si interroga sulla pertinenza del nuovo strumento e… ironizza:
“Chissà come sarà utilizzata la ricerca: forse per scoprire la musica preferita di coloro che apprezzano sia il presidente Obama che Clint Eastwood?”
Aspettiamo qualche mese, e lo scopriremo. 🙂
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