Design and The Elastic Mind

25 Novembre 2008

E’ arrivato il freddo e si annuncia (e sempre più precocemente) il Natale: personalmente mi risparmierei volentieri entrambi ma, costretta al rito del dono, è questo il periodo in cui inizio a pensare alle strenne. E la prima ricerca ovviamente la faccio online. Ed ecco che approdo così in uno dei miei siti preferiti in assoluto: quello del MoMA (the museum of modern art) di New York, di cui consiglio l’online store, inesauribile fonte di idee.

 

Ma prima di darmi allo shopping selvaggio, curiosando nel sito del museo tra temporanee di Miró e Van Gogh, capito per caso su un mini-sito interno: Design and the Elastic Mind e… impressionante! Della pura sperimentazione concettuale e fisica.

 

All’apertura della pagina, l’interfaccia si presenta come un mosaico di concetti, organizzati per categorie all’interno di colonne. I concetti sono collegati tra di loro e, al click di uno di essi, appaiono i legami che lo collegano ad altri, in una sorta di mappa concettuale. L’interfaccia poi è anche animata da curve che, attraversando lo schermo, fanno scoprire e collegano concetti in modalità aleatoria.

 

 

Questa interfaccia rappresenta la metafora del tag, e delle modalità di navigazione per connessioni.

 

E’ il MoMA, ed è Flash: non è certo usabile o ergonomico, ma è un bell’esperimento.

Speak Your Mind

*

↑ Top of Page